martedì 26 febbraio 2013

Pijamose er Campidoglio, come Sindaco VOTA Jojo

PiJamose er Campidoglio!


VENERDÌ 1 MARZO ORE 16.00 Piazza del Campidoglio

Apertura campagna elettorale del vostro candidato incandidabile

Bella, sono Jojo,
mi chiamo Josef Yemane Tewelde e sono nato a Roma.
I miei genitori, evidentemente dal nome, non sono italiani.
Io mi definisco un africano di Roma ed ho origini eritree.
Con il centro sociale  Sans Papiers, S.Cu.P., Radiosonar e il Partito Pirata lanciamo la mia candidatura a Sindaco di Roma appunto, cercando di aver rinnovato sempre il permesso di soggiorno, non si sa mai...

Questo breve testo è il meglio che sono riuscito a scrivere e ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato. Non stiamo comodi nei canotti e gommoni su cui ci disegnate, chi di noi è riuscito a venire co'sti strumenti di vessazione e mezzi di fortuna, perchè di fortuna si tratta riuscire ad arrivare vivo, merita rispetto e pari dignità.
La politica dei partiti è responsabile di aver inserito un meccanismo di razzismo istituzionale a partire dalle derive securitarie inserite nel testo unico sull'immigrazione, vedi Bossi-Fni e pacchetto sicurezza. Non siamo un problema di ordine pubblico, la storia è più complessa.
Si potrebbe partire da Enea (venuto dall'odierna Turchia) passando per gli italiani all'estero, fino agli italiani col permesso de soggiorno rilasciato dalla questura dopo il controllo delle impronte digitali!
Con gommoni e canotti arriviamo fino in Campidoglio il 1° marzo, giornata nazionale dello sciopero migrante, dopo anche le ultime rivolte all'interno dei CIE (centri di identificazione ed espulsione=lagher).

La nostra voce deve essere presente perchè siamo nella comunità, anche se ci chiamate extracomunitari, e lottiamo per cambiarla anche se non possiamo votare. Jojo sindaco nasce da questo.
La mia candidatura, vuole provocare una realtà che deve fare i conti con tutti noi a partire da chi non ha voce.

Basta CIE! Basta repressione! Basta rimpatri coatti!

VOTA JOJO

Pagina FB: www.facebook.com/jojoche.sindaco
Evento FB: www.facebook.com/events/425701270847540
Ogni martedi alle 13:00 su www.radiosonar.net

domenica 24 febbraio 2013

Incontri Pirata a Roma

Il gruppo locale del Partito Pirata di Centocelle (Roma) si incontra con il gruppo Romano tutti i giovedì (+ o -) h 21:00 al c.s.o.a. Sans Papiers, in viale Carlo Felice 69b (vicino Piazza San Giovanni).
Evento Facebook: www.facebook.com/events/155326417959121/

Incontri Pirata a Roma

sabato 23 febbraio 2013

Elezioni Politiche 2013: votare? Partecipare per cambiare!


I Movimenti interplanetari degli ultimi decenni hanno riempito le piazze di tutto il mondo.
C'è un fil rouge che ne segna la continuità: il 99% del pianeta non ne può più di quell'1% che determina ogni scelta politica ed economica a scapito dell'intero globo.
Il default democratico accompagna quello economico. Da questa crisi mondiale non se ne uscirà se affideremo le nostre sorti a chi ha procurato la 'malattia'.
In Italia il sistema dominante, arroccato su se stesso, ha difeso ad oltranza le rendite di posizione. L'ultimo assalto alla Democrazia ha riguardato l'ennesima assenza di riforma ad una legge elettorale che mira, palesemente, a conservare l'esistente.
Alle forze politiche che si apprestavano, dal basso, a concorrere in occasione delle Elezioni Politiche 2013, è stata riservata una vera e propria corsa ad ostacoli con provvedimenti di legge votati solo pochi giorni prima della presentazione delle liste.
La più squallida delle campagne elettorali della storia repubblicana ci persuade, una volta in più, che i signori della Seconda Repubblica - buona parte dei quali riciclatisi dietro presunti volti 'nuovi' - sono tutt'altro che disposti ad arrendersi dietro il totale fallimento di questi decenni.
Siamo profondamente preoccupati dalle nuove oscure alchimie 'tattico-strategiche' per conservare questo Potere che genera povertà crescente e restrizioni di ogni libertà.
Il Partito Pirata ritiene imprescindibile l'intervento diretto nella vita politica del paese e considera del tutto insufficiente il costante richiamo alla partecipazione democratica esclusivamente nel momento del voto.
Con la sconfitta della 'vecchia politica' muore con essa l'idea della 'rappresentabilità' delle grandi piaghe mondiali. È necessario rivoluzionare la convinzione per cui il leader e le sue dirette emanazioni possano essere la panacea di ogni male, nè i vecchi sistemi di 'alleanze partitiche' - con i loro malcelati compromessi - si riveleranno salvifici.
Con l'avvento dell'era della Democrazia Liquida, con tutti i limiti di un'esperienza ancora agli albori, le donne e gli uomini, nelle loro soggettività, saranno posti al centro dei progetti politici.
Una testa, un voto: sempre.
Ancora una volta invitiamo tutte e tutti a salire a bordo, a partire dai più giovani -le principali vittime della sottrazione di futuro- per muovere, assieme, la travolgente ondata rivoluzionaria.
L'Assemblea Permanente del Partito Pirata.

Questo documento è stato approvato democraticamente dall'Assemblea Permanente del Partito Pirata.

martedì 5 febbraio 2013

Un pirata della prima ora alle regionali

Arturo Di Corinto - Un Pirata in Regione

Il sostegno del Partito Pirata alla candidatura di Arturo di Corinto è un atto naturale. Va innanzitutto oltre le comuni battaglie sostenute negli ultimi anni: quella sul wi-fi libero e su ACTA, tanto per citarne due, perché Arturo era un pirata già prima che il partito fosse fondato. Il sostegno ad Arturo va dato per via di quel che ha costruito in questi anni, anche insieme ai Centri Sociali e all'Area Antagonista: basti pensare a Forthnet. Un'esperienza di condivisione, prima di tutto, nata e cresciuta all'interno del Forte Prenestino, che è stato uno dei primi tentativi di rete libera, realizzata quasi esclusivamente con materiale di scarto - trashware. E allora le sue esperienze di docenza alla Sapienza di Roma, e all'Accademia di Massa Carrara vanno decisamente in secondo piano, perché Arturo non è solo un giornalista, un docente, uno psicologo cognitivo... Arturo è un pirata.

Questo documento è stato approvato democraticamente dall'Assemblea Permanente del Partito Pirata.

venerdì 1 febbraio 2013

Trattato di messa al bando dell'heavy fuel oil

L'attuale implementazione della globalizzazione non tiene conto dei problemi ambientali che causa il suo abuso di trasporti marittimi, usando heavy fuel oil per carburante. Tale residuo denso della distillazione petrolifera è altamente inquinante: quindici navi da trasporto sono sufficienti per infestare il mare e l'atmosfera con altrettanta anidride solforosa quanto l'intera flotta mondiale di automobili. I Pirati promuovono un trattato internazionale che metta progressivamente al bando l'olio pesante come combustibile, cominciando dal consumo nelle centrali nel nostro paese.

Questo documento è stato approvato democraticamente dall'Assemblea Permanente del Partito Pirata.